venerdì 20 gennaio 2012

Allenamenti uguali, risultati diversi !!

Viene spesso consigliato a chi a trascorso un lungo periodo di sedentarietà o ha accumulato avvolte anche tanti chili di troppo : la camminata.
Per chi la macchina la usa pure per attraversare la strada, può funzionare, MA SOLO ALL’ INIZIO !!.
Camminare 30 min. al giorno fa benissimo alla salute, ma non si può sperare di dimagrire più di qualche etto.
Per consumare calorie bisogna portare il ritmo cardiaco ad un certo livello chiamato fascia lipolitica (per chi vuole perdere grasso).
All’ inizio, anche con la camminata, si può raggiungere quel ritmo cardiaco, ma dopo non molto, chi monitorizza accuratamente il battito cardiaco con un cardiofrequenzimetro, noterà che dovrà aumentare la velocità di camminata iniziale, per raggiungere lo stesso battito di prima.
Dopo un altro periodo ( se l’ allenamento continua) la camminata si dovrà trasformare in corsa lenta per lo stesso motivo.
Questo accade perché il corpo si abitua allo sforzo e tende di consumare meno possibile. Più si è allenato, meno si consuma.
2 persone, stesso sesso, età, altezza, peso, una allenata e una sedentaria che corrono la stessa distanza alla stessa velocità consumano una quantità diversa di energia. Il primo arriva rilassato, il secondo con la lingua fuori. Chi ha consumato di più ?? certamente quello sedentario.
Andare a fare le stesse cose (camminata o corsa lenta) porta ad uno stagno, bisogna diversificare gli allenamenti, variare la velocità, correre in salita-discesa.
E’ molto importante anche il tempo di riposo. Ammazzarsi di allenamento sperando in risultati immediati, magari di recuperare gli anni di sedentarietà, porta solo al fermo, perché la stanchezza non si può ignorare.
Bisogna trovare un equilibrio tra un allenamento vario e lentamente progressivo e una alimentazione adeguata.
Non esiste una formula valida per tutti, il corpo non è una macchina, sono troppe variabili da tenere in considerazione. Non tutto quello che mangiamo si assimila e non tutto quello che viene conteggiato come calorie consumate in base ad una determinata attività fisica (tapis roulant, cyclette e altro) si consumano in realtà.

sabato 14 gennaio 2012

Prepararsi dalla giovane età per rimanere in forma fino alla fine dei nostri giorni

Quando si è giovani, giustamente non si pensa nemmeno per un attimo come sarà quando arriverà la vecchiaia.
Il concetto di anziano è relativo perché ogni uno di noi è più anziano o più giovane di qualcuno.
L’ invecchiamento inizia immediatamente dopo la fase di crescita e maturità ( intorno a 25 anni) quando il corpo è all’ apogeo della sua forza fisica.
Purtroppo la vita moderna con il suo benessere eccessivo non ha portato solo benefici, ma anche problemi. La vita media si è allungata, ma sono apparse anche molte malattie e non solo agli anziani, ma anche ai giovani e bambini, malattie che nei paesi poveri non esistono proprio. Ti viene la rabbia quando senti parlare di chi si provoca il vomito per dimagrire quando ci sono milioni che non hanno un pezzo di pane.
Una minima parte di queste malattie  è dovuta a cause genetiche, ma la stragrande maggioranza ha come cause l’ alimentazione (in particolare dei bambini in fase di crescita) e lo stile di vita a tutte le età. Sono esplosi problemi come le intolleranze alimentari, allergie, diabete giovanile, obesità, anoressia/bulimia con annessi e connessi e tutte le conseguenze di tutto ciò.
L’ eccesso di dolci, grassi e proteine nella fase di crescita, più l’ uso di disinfettanti, pulizia maniacale delle mamme, riscaldamento e raffreddamento   degli ambienti, mancanza di attività fisica all’ aperto porta a obesità, allergie, malattie respiratorie.
Molte di queste malattie il bambino se le  porterà avanti per tutta la vita. I genitori hanno una colpa importante.
Gli adulti con un passato da bambino in sovrappeso o obeso avrà spesso problemi di peso, in casi gravi per tutta la loro vita. E poi, un conto è perdere peso a 20 anni e un’ altro a 40-50 anni e non si tratta solo di un problema estetico. In America le persone con una circonferenza del girovita oltre un certo limite non vengono assunte, ma non per bellezza, ma perché sono a rischio malattie cardio-vascolari.
La gravidanza anche è un periodo della vita in cui ci si ingrassa, perché con la scusa del bimbo, si perde il freno del mangiare. Ancora oggi qualcuno considera necessario mangiare per 2 durante la gravidanza. Se poi le gravidanze sono più di 1, si aggiungono chili ad altri chili e non si riesce più a tornare alla normalità. E poi si arriva a 40-50 anni con 20 chili o più da smaltire, impresa molto ardua, molte rinunciano.
Quando arriva la menopausa i problemi crescono esponenzialmente e veramente chi c’è la fa merita un premio di volontà.
Avere una alimentazione sana e bilanciata, fare sport per tutta la vita non è difficile. Lo ripetano in tutte le salse con tutti i mezzi di comunicazione,  ma il percentuale di persone in sovrappeso continua ad aumentare. I decessi dovuti alle malattie cardiovascolari sono i più diffusi anche fra i 40-enni e 50-enni.
Hanno più successo le pubblicità  ai prodotti miracolosi, pasticche magiche, beveroni sostituenti che ti permettono di magiare tutto quello che vuoi senza ingrassare, ma non specificano gli effetti collaterali dannosi. Si sono costruiti imperi milionari questi venditori, mentre l’ obesità continua ad aumentare e fare vittime tutti i giorni. Questo perché lasciare la poltrona e andare in palestra è scomodo, mangiare di meno non se ne parla.
Avere un bel corpo snello, tonico  e armonioso, un viso luminoso e sorridente a 60-anni e anche più in là, non è un miracolo, ma bisogna prepararsi prima !!!